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- La tragedia (greca), il gesto di Antigone e la Sumud Flotilla.
- Quando la tragedia greca non basta. Gaza a Venezia (e non solo)
- Ripetizione e tragedia: da Antigone a Gaza/Repetition and Tragedy: From Antigone to Gaza
- Elettra sotto il lampione di Lili Marleen: Poreia Theatre nella tragedia di Sofocle al Festival di Atene Epidauro 2025 / Electra beneath the Lamplight of Lili Marleen: Poreia Theatre in Sophocles’ Tragedy at the Athens Epidaurus Festival 2025
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La tragedia (greca), il gesto di Antigone e la Sumud Flotilla.
- Sotera Fornaro
- Tragico contemporaneo
La tragedia, nonostante alcuni proclami critici del secolo scorso, non è mai morta, né ha bisogno di essere resuscitata.
Quando la tragedia greca non basta. Gaza a Venezia (e non solo)
- Sotera Fornaro
- Visioni e re/visioni
Ieri il direttore della Biennale Pierangelo Buttafuoco, anche in risposta all’appello del gruppo Venice4Palestine, ha citato la traduzione di alcuni versi delle Troiane di Euripide in cui si piange l’insensatezza dell’eccidio del figlio di Ettore, che nel racconto mitologico fu gettato giù da una torre per ispirazione di Odisseo, con la motivazione di liberarsi di un possibile acerrimo nemico dei Greci in futuro[1].
Ripetizione e tragedia: da Antigone a Gaza/Repetition and Tragedy: From Antigone to Gaza
- Sotera Fornaro
- Visioni e re/visioni
English version below
In principio era la ripetizione. L’uomo impara a camminare ripetendo dei gesti, a parlare ripetendo dei suoni, conta il tempo attraverso la ripetizione del succedersi di luce e buio, si orienta nello spazio ricordando vie già percorse e costruendo mappe dei suoi spostamenti.
Elettra sotto il lampione di Lili Marleen: Poreia Theatre nella tragedia di Sofocle al Festival di Atene Epidauro 2025 / Electra beneath the Lamplight of Lili Marleen: Poreia Theatre in Sophocles’ Tragedy at the Athens Epidaurus Festival 2025
- Sotera Fornaro
- Visioni e re/visioni
The English version below
Il passato è una terra straniera: Thebae Desertae (Antigone) a Epidauro. / The Past Is a Foreign Land: Thebae Desertae (Antigone) at Epidaurus
- Sotera Fornaro
- Visioni e re/visioni
See below for the English version
Trachinie di Sofocle: patriarcato, violenza e amore tossico. Sull'attualità di una tragedia dimenticata.
- Tony Bierl
- Visioni e re/visioni
Le Trachinie sulla scena contemporanea
Le Trachinie, opera giovanile di Sofocle dalla datazione incerta (tra il 450 e il 428 a.C., con una probabile rappresentazione tra il 438 e il 433 a.C.), mette in scena, nella forma di un dramma coniugale, una situazione quasi archetipica: da un lato la moglie fedele, sola nell’attesa del marito lontano; dall’altro, l’eroe in guerra che, oltre a conquistare terre e onori, si appropria anche di donne, fino a inviarne una, destinata a diventare sua concubina, nella casa coniugale prima ancora del proprio ritorno. È questo gesto a innescare la dinamica tragica.
Antigone: la vicenda di un’Anima. Riflessioni del compositore sulla sua opera Antigone: suite per pianoforte in dodici quadri
- Samir Thabet
- Tragico contemporaneo
Parlare del mito si presta a mutevoli interpretazioni, ad aperture di senso, lontane fra loro eppure legittime. La forza del mito risiede proprio nella polisemia continua che autorizza letture coerenti a partire da premesse diverse.
Antigone a Gaza merita di vivere. L'Antigone del Teatro Nazionale Palestinese (2011)
- Sotera Fornaro
- Tragico contemporaneo
Adel Hakim e il Teatro Nazionale Palestinese.
Adel Hakim nacque a Giza, in Egitto, vicino al Cairo nell’ottobre 1953, ed è morto a Ivry-sur-Seine, in Francia, nell’agosto 2017.
La smisurata Elettra di Sonia Bergamasco (Siracusa 2025)
- Gherardo Ugolini
- Visioni e re/visioni
Nella lunga storia delle rappresentazioni di tragedie al Teatro Greco di Siracusa l’Elettra di Sofocle ha conosciuto quattro edizioni, non moltissime, se si considera la notorietà e l’importanza del dramma, ed anche la sua fitta e variegata ricezione nelle più svariate culture ed epoche.
La redenzione di Edipo tra i cipressi di Colono a Siracusa 2025
- Gherardo Ugolini
- Visioni e re/visioni
Nel maggio del 2022 il regista canadese Robert Carsen, specialista di opere liriche, allestì al Teatro Greco di Siracusa un Edipo re che emozionò il pubblico come in poche altre occasioni precedenti e fece scalpore per la bellezza e semplicità della messinscena che, senza ricorrere all’utilizzo di mega schermi o altri effetti speciali su base tecnologica, basandosi esclusivamente sulla valorizzazione di parole, gesti e movimenti, coglieva perfettamente l’essenza del dramma dandone una lettura al tempo stesso rituale ed esistenziale. Sull' Edipo Re di Carsen abbiamo pubblicato questi articoli: Edipo Re di Robert Carsen. Premio Le maschere del teatro 2023, miglior spettacolo di prosa. - Vedere o non vedere. Scena e spazio nell’Edipo re di Robert Carsen - Edipo sulle scale di Siracusa.
Il vertice in un mondo che non sa parlarsi. Christoph Marthaler al Piccolo di Milano
- Sotera Fornaro
- L'albero di Cocteau
Il vertice si apre con l’enigmatico sorriso della Gioconda: il quadro è appeso, sorprendentemente, in un montacarichi che fa la spola da un indefinito luogo a valle sino a una baita in cima a una montagna. Da questo montacarichi scendono un po’ alla volta sei personaggi, di nazionalità diverse, arrivati per partecipare a un misterioso ‘vertice’.
#Elettra 2. L’universo dell’apparenza di Elettra e Crisostemi, sorella opaca.
- Sotera Fornaro
- Visioni e re/visioni
(Segue da qui)
Sorelle uguali e diverse.
Perché Elettra e Crisotemi si incontrino la prima volta, Sofocle escogita un espediente, traendolo da Eschilo: uno strano sogno avuto da Clitemnestra, per il quale la madre ha chiesto a Crisotemi di recarsi sulla tomba di Agamennone a portare offerte funebri.
Il tempo dolente di Elettra
- Sotera Fornaro
- Visioni e re/visioni
Il nove maggio ha debuttato a Siracusa per la Stagione INDA 2025 l’Elettra di Sofocle, con la regia di Roberto Andò e Sonia Bergamasco nel ruolo di Elettra. La tragedia sarà anche al teatro piccolo di Epidauro per il Festival di Atene ed Epidauro, con la regia di Dimitri Tarlow. Qui e nei due articoli di seguito le nostre riflessioni sulla tragedia di Sofocle.
Danzare sull'orlo del vulcano con Edipo, Creonte, Giocasta. forecast : ödipus – living on a damaged planet (τύφλωσίς, II)
- Julia Nehmiz
- Visioni e re/visioni
A Tebe si soffre per il cambiamento climatico: la terra è arida, l’aria inquinata, l’acqua potabile scarseggia sempre più. Eppure il paesaggio e le città sono intasate dal traffico e da autostrade a più corsie. Quando si darà una svolta a tutto ciò? I moniti dei profeti restano inascoltati, un coro di anziani infuriati, che non vogliono rinunciare al loro benessere, si ostina a difendere lo status quo, mentre i leader politici Edipo e Creonte si contendono il potere. Giocasta, moglie di Edipo, si schiera con le élites e nega ai cittadini ogni possibilità di decidere. In questa situazione senza via d’uscita, cosa dice l’oracolo di Delfi? E quali verità annuncia agli uomini il veggente cieco Tiresia?
Dove vanno i ricordi. Love-lies-bleeding di Don DeLillo
- Sotera Fornaro
- L'albero di Cocteau
Al centro del palco, su una sedia, un fantoccio dagli occhi lampeggianti collegato a dispositivi medici. Si tratta di un robot? Se sì, come può un automa essere alimentato da una flebo? Come gli si può monitorare il battito cardiaco?
Trilogia dell'assedio: mito e rito, carcere e destino (Edipo Re, Sette a Tebe, Antigone)
- Angela Albanese
- Visioni e re/visioni
Lo scorso febbraio 2025, nell’anno del ventennale dalla sua fondazione, la compagnia modenese Teatro dei Venti ha presentato in prima assoluta al Teatro delle Passioni di Modena, in coproduzione con Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e con il Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, il progetto drammaturgico in tre episodi Trilogia dell’Assedio, con la regia di Stefano Tè, e la drammaturgia dell’autore, attore e regista Vittorio Continelli, la poetessa Azzurra D’Agostino e lo stesso Tè.
Dove abita Beethoven? Musica ed emozioni nell'ultimo Marthaler
- Karin Schlapbach
- L'albero di Cocteau
Ludwig van Beethoven cambiava continuamente residenza. Solo nella sua patria d’elezione, Vienna, si contano più di trenta indirizzi. Uno di questi: Tiefer Graben 8.
FOG Performing Arts Festival. 2. Medea’s Children di Milo Rau
- Raffaella Viccei
- Visioni e re/visioni
Medea in Belgio. Tra mito e storia di un caso giudiziario
Ogni messa in scena di Milo Rau, tra i più noti e acclamati registi di teatro nel panorama internazionale, può essere considerato un archivio di riflessioni e di azioni, performative e politiche, su temi fondamentali della storia e società contemporanea.
Die Frauen von Trachis / Le Trachinie di Sofocle. Le consapevolezze di Deianira.
- Karin Schlapbach (traduzione di Raffaella Viccei) - Muriel Gerstner
- Visioni e re/visioni
Un’enorme cassettiera, al centro del palco, domina la scena. La cassettiera è il luogo dove si conservano gli oggetti, ma in Die Frauen von Trachis funge anche da luogo dove i personaggi della tragedia cercano rifugio, nascondendosi, e da dove, spuntando fuori dai cassetti all’improvviso, cercano di fuggire. Questo mobile riproduce in grande un pezzo di arredamento tipico di una casa borghese tuttavia proprio le sue dimensioni spropositate suggeriscono allo spettatore non intimità familiare o rassicurazione ma un peso, una simbolica ponderosa eredità che grava sulla scena, estranea ai personaggi e al pubblico.
Omero senza lacrime: su Semidei di Pier Lorenzo Pisano
- Sotera Fornaro
- Visioni e re/visioni
Mentre gli spettatori entrano in sala, dall’alto scende una colonna sottile di sabbia, come quella di una clessidra di gigantesche dimensioni, che evoca l’inesorabile scorrere del tempo. La sabbia si deposita su una spiaggia dorata, luogo di dolci ricordi d’infanzia, delle foto scattate con mamme giovani e bellissime, di giochi incantati, di effimeri castelli di sabbia, scenario di nostalgie struggenti come la memoria sfocata di un lontano giorno d’estate.
Racine, Karl Michael Grüber, Castellucci: la tragedia di Berenice.
- Sotera Fornaro
- Visioni e re/visioni
Berenice[1]
Nel 2022 la storica di origine ebraica Tal Ilan ha pubblicato, in una prestigiosa collana scientifica, la prima biografia di Berenice che cerca finalmente di far luce sui pregiudizi e sui preconcetti di genere e politici che hanno per secoli oscurato questa figura di donna che, come recita il sottotitolo del libro, è da considerarsi un’ «icona» della storia ebraica del I sec. a.C..