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L'albero di Cocteau
- Sotera Fornaro
- L'albero di Cocteau
Il vertice si apre con l’enigmatico sorriso della Gioconda: il quadro è appeso, sorprendentemente, in un montacarichi che fa la spola da un indefinito luogo a valle sino a una baita in cima a una montagna. Da questo montacarichi scendono un po’ alla volta sei personaggi, di nazionalità diverse, arrivati per partecipare a un misterioso ‘vertice’.
Leggi tutto: Il vertice in un mondo che non sa parlarsi. Christoph Marthaler al Piccolo di Milano
- Sotera Fornaro
- L'albero di Cocteau
Al centro del palco, su una sedia, un fantoccio dagli occhi lampeggianti collegato a dispositivi medici. Si tratta di un robot? Se sì, come può un automa essere alimentato da una flebo? Come gli si può monitorare il battito cardiaco?
Leggi tutto: Dove vanno i ricordi. Love-lies-bleeding di Don DeLillo
- Karin Schlapbach
- L'albero di Cocteau
Ludwig van Beethoven cambiava continuamente residenza. Solo nella sua patria d’elezione, Vienna, si contano più di trenta indirizzi. Uno di questi: Tiefer Graben 8.
Leggi tutto: Dove abita Beethoven? Musica ed emozioni nell'ultimo Marthaler
- Silvio Castiglioni
- L'albero di Cocteau
“Non c’è nulla di più istruttivo e gioioso che immergersi nella compagnia di persone di una razza diversa dalla nostra” (O. Mandel’štam). Perché un piccolo libro del “più grande poeta in lingua russa del Novecento, sottratto alla conoscenza dei suoi contemporanei” (P. P. Pasolini) ci sembra così importante?